Alemtuzumab associato a Rituximab nel trattamento dei tumori linfoidi, refrattari o recidivanti


Ricercatori del Department of Leukemia dell’ University of Texas MD Anderson Cancer Center a Houston ( Usa ) hanno valutato la sicurezza e l’efficacia dell’associazione Alemtuzumab ( MabCampath ) e Rituximab ( Mabthera ) nei pazienti con tumori linfoidi refrattari o recidivanti.

Hanno preso parte allo studio 48 pazienti: 32 con leucemia linfocitica cronica, 9 con leucemia prolinfocitica / leucemia linfocitica cronica , 1 con leucemia prolinfocitica , 4 con leucemia / linfoma a cellule mantellari , 2 con trasformazione di Richter.

La percentuale di risposta totale è stata del 52% ( remissione completa: 8% , risposta parziale nodulare: 4% , risposta parziale: 40% ).

Il periodo di follow-up medio è stato di 6,5 mesi ( range: 1-20 mesi ).

Il tempo medio alla progressione è stato di 6 mesi ( range: 1-20 mesi ) ; la sopravvivenza media è stata di 11 mesi ( 11 + per i pazienti responder contro i 6 mesi per i non responder ).

La tossicità è stata di grado 2 o meno, ed è risultata correlata all’infusione.
Infezioni si sono presentate nel 52% dei pazienti.
I test per la ricerca di antigeni del Cytomegalovirus sono risultati positivi nel 27% dei pazienti, ma solo il15% ha richiesto trattamento per presenza di sintomi. ( Xagena2003 )

Faderl S et al, Blood 2003; 101: 3413-3415


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